Il Mise pubblica l’elenco degli specialisti che dovranno aiutare imprese e reti nei processi di ditigalizzazione accedendo a 50 milioni di finanziamenti
di Giuseppe Latour
È online l’elenco degli innovation manager, gli specialisti di discipline legate a Industria 4.0 abilitati a fornire consulenze a Pmi e reti di impresa nel perimetro dei nuovi voucher (soggetto attuatore: Invitalia), per sostenere processi di innovazione negli ambiti della trasformazione tecnologica e digitale, ammodernamento degli assetti organizzativi, accesso ai mercati finanziari.
Come funziona l’elenco
L’albo, che sarà riaperto e aggiornato periodicamente, è stato pubblicato con un decreto direttoriale del ministero dello Sviluppo economico, datato 6 novembre 2019. E contiene, per la precisione, 8.956 nomi di manager: di questi, 5.297 fanno capo a società, mentre i restanti 3.659 lavorano in proprio.
Sono, poi, 1.114 i professionisti che si sono accreditati perché già iscritti in altri elenchi dei manager dell’innovazione (come quello di Unioncamere), mentre gli altri 7.842 si sono accreditati direttamente al nuovo albo.
Le specializzazioni
Per ogni manager viene riportato, nella versione base dell’elenco, il numero di anni di esperienza, in generale e nei singoli settori di specializzazione, che spaziano dai big data alla cyber security, passando per prototipazione rapida, robotica, manufattura additiva, internet delle cose, programmi di digital marketing.
C’è, poi, una versione arricchita che consente di consultare in maniera analitica i curriculum degli esperti, facendo anche ricerche per competenze, esperienza o area di appartenenza.
La compilazione delle domande
In questo modo, le imprese potranno esplorare in maniera approfondita l’elenco e individuare l’esperto che soddisfa tutte le loro necessità. Una volta individuato il professionista, le imprese potranno avviare, a partire dalla giornata di ieri, la compilazione della domanda per richiedere il voucher attraverso l’apposita piattaforma del Mise, gestita da Invitalia.
I tempi
La compilazione potrà essere completata fino alle 17 del 26 novembre prossimo. Subito dopo scatterà l’ultima fase, l’invio della domanda di accesso alle agevolazioni, a partire dalle 10 del 3 dicembre. E il tempo in questo passaggio sarà fondamentale: le istanze saranno ammesse alla fase istruttoria in base all’ordine cronologico di presentazione.
I fondi a disposizione
I contributi saranno, infatti, erogati entro il tetto massimo di 50 milioni di euro. Anche se bisogna ricordare che, nel pacchetto regolato dalla legge di Bilancio 2019, sono previsti altri 25 milioni di euro, relativi al 2021, che saranno oggetto di un decreto successivo.
Le agevolazioni
Arrivati alla soglia dei 50 milioni, lo sportello sarà chiuso e le domande rimaste senza copertura saranno considerate decadute. Materialmente l’erogazione delle agevolazioni avverrà in due quote. La prima metà sarà pagata dopo la realizzazione di almeno metà delle attività previste dal contratto; il resto arriverà al completamento delle attività.