Più felici e più produttivi
Il tempo trascorso in ufficio, attorniati dai colleghi di lavoro o dai capi, occupa gran parte delle giornate, favorendo un rapporto stretto con le persone che ci circondano. Ecco perché è importante che le relazioni con loro siano buone, per evitare malumori sul posto di lavoro e per favorire un clima migliore in cui lavorare. Secondo un sondaggio di LinkedIn svolto in tutto il mondo, il 46% degli intervistati sostiene che avere degli amici sul posto di lavoro contribuisca alla loro felicità. Potersi confrontare con i colleghi – anche su temi non strettamente legati al lavoro – permette di essere più produttivi e più sereni e di instaurare rapporti più stretti che possono aiutare il team nei momenti di crisi. Ma le relazioni sul posto di lavoro possono influenzare la nostra carriera e al tempo stesso anche comprometterla, se non vengono gestite nel modo corretto.
Il rapporto con il capo
Sicuramente quello con il proprio capo (o capi) è un rapporto da curare con attenzione. È la persona che può promuovere la nostra carriera, o che può licenziarci: ecco perché è buona norma avere un rapporto trasparente e professionale. Questo include non lamentarsi con i colleghi e non fare la vittima: qualora si pensasse di ricevere un trattamento diverso rispetto a quello riservato agli altri lavoratori, lamentarsi con loro non migliorerà la situazione. Un ottimo consiglio è «studiare» la sua personalità, soprattutto dal punto di vista lavorativo: aiuterà a intuire eventuali commenti o critiche relative a progetti o lavori. Non bisogna aver fretta: a volte per costruire un buon rapporto serve tempo e tanto impegno.
Con i colleghi: non eccedere nelle confidenze
Avere dei colleghi su cui poter contare è fondamentale: aiuta a sentirsi parte integrante di un team e a vivere la vita in ufficio in maniera più serena. Ma ci sono dei limiti da non oltrepassare nel parlare con gli altri lavoratori. La regola d’oro è sempre usare il buonsenso. Secondo alcuni esperti di networking una buona norma è non condividere nulla che non sia pubblicabile sui social media o che non possa essere ripetuto ad alta voce.
Bilancia il tempo dedicato al lavoro e alle chiacchiere
Fare una pausa in ufficio è rivitalizzante, ma bisogna stare attenti a non eccedere nel tempo dedicato alle chiacchiere personali: potrebbe distrarre dagli impegni quotidiani o da un progetto da concludere. Parlare di questioni complesse durante l’orario di lavoro potrebbe compromettere la concentrazione, e quindi è bene valutare se è il caso di rimandarlo alla pausa pranzo o alla pausa caffè.
Evitare di escludere qualcuno
Avere un collega fisso con cui prendersi un break per bere un caffè è normale, ma attenzione a non escludere altri colleghi: potrebbe creare malumori e tensioni che non fanno bene all’equilibrio in ufficio. Inoltre circondarsi di persone diverse aiuta a confrontarsi con diverse prospettive ed idee, stimolando la creatività e il dialogo.
Non parlare male di altri colleghi
Altra regola d’oro. Spettegolare dei propri colleghi non è mai una scelta premiante. Se ci sono malintesi o malumori è buona norma chiarirli con la persona in questione, evitando di parlarne con terzi, con il rischio di lasciarsi andare a qualche commento malevolo.
Essere un «rivale» cortese
Sul posto di lavoro capita di trovarsi in competizione con i propri colleghi: per un progetto importante, per una promozione in ufficio o per altri motivi. L’importante è che la competizione sia sana. Ecco perché è bene rimanere cortesi ed educati, evitando scorrettezze nei confronti dei colleghi. Quindi mantenere un comportamento educato nel caso in cui i vincitori siete voi, ringraziando senza lasciarsi andare ad esultanze da stadio. Nel caso in cui la scelta sia ricaduta su un altro collega, congratularsi sinceramente con lui.
Corriere della Sera di Alice Scaglioni