Le aziende che preferiscono condurre la ricerca dei candidati in autonomia spesso si scontrano con la difficoltà nel reperire determinate risorse, in particolare quando si parla di profili altamente specializzati. Ecco che entrano in gioco le società di head hunting, che ascoltano le esigenze del cliente e avviano una ricerca mirata. Ma rivolgersi a una società di head hunting è un costo o rappresenta un proficuo investimento per l’azienda?
Per capire se investire in una società di head hunting sia proficuo per la propria azienda bisogna partire da una comparazione delle singole voci di costo. Avviando una ricerca autonomamente devo mettere in conto il costo del dipendente che se ne occupa, il tempo che gli dedicherà, l’acquisto di specifici strumenti di recruiting (es. Linkedin Recruiter) e l’eventuale organizzazione di assessment avvalendosi di professionisti esterni.
Inoltre, bisogna predisporre una strategia ottimale ma, purtroppo, non sempre si rivela essere vincente e ciò dilata notevolmente i tempi. Una ricerca prolungata impatta sull’aumento dei costi e sul rallentamento del lavoro interno poiché, in mancanza di una risorsa specifica, le attività vanno ulteriormente suddivise creando un sovraccarico.
Avvalendosi di una società di head hunting queste voci vengono ottimizzate poiché si ha a disposizione un professionista del settore dedicato che già utilizza in modo sapiente gli strumenti di recruiting, oltre al fatto che può organizzare assessment e valutazioni psicologiche del candidato. In ultimo, ma non per importanza, una società di head hunting è in grado di predisporre una TAS (Talent Acquisition Strategy), una strategia di acquisizione dei talenti, che sia mirata in base al tipo di profilo ricercato.
Ma esattamente, cosa rientra in una TAS?
- Utilizzo di tool e software per l’HR
- Analisi dei dati
- Valutazione hard e soft skill
- Talent Acquisition